Miglior robot aspirapolvere del 2021

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Scopri il miglior robot aspirapolvere grazie alla nostra tabella comparativa e leggi la nostra guida alla scelta.

La nostra tabella confronta i migliori 21 modelli del 2021. I modelli sono ordinati in base al voto che esprime la nostra opinione sul prodotto. ATTENZIONE: il voto sul prezzo varia in base all'offerta corrente, quindi anche la classifica può variare. Per ogni modello potete leggere la recensione completa o andare a vedere i dettagli dell'offerta di Amazon.

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Il miglior robot aspirapolvere: tabella comparativa

Avere una donna delle pulizie senza dover assumere nessuno, senza dover dare le chiavi di casa ad uno sconosciuto e senza dover pagare uno stipendio? Si può, grazie ai nuovi robot aspirapolvere. Questa nuova tecnologia, grazie agli avanzamenti degli ultimi anni, sta davvero facendo passi da gigante. I primi rudimentali modelli, infatti, non erano molto efficaci. Ma oggi, il mercato dei robot aspirapolvere si è arricchito di modelli che fanno davvero tutto da soli. Si pensi che possono mappare la vostra casa, e anche ricevere impulsi attraverso una app dal vostro telefonino.

Un robot aspirapolvere è un piccolo elettrodomestico che funziona a batteria. Si sposta sui vostri pavimenti (e tappeti, moquette, eccetera) e fa il lavoro di un aspirapolvere. Raggiunge tutti i punti della vostra casa, evita gli ostacoli, e vi rende un pavimento perfettamente pulito. Alcuni possono essere programmati, giornalmente e/o settimanalmente.

Non c’è niente di meglio che tornare dal lavoro dopo una giornata stancante e trovare il pavimento già perfettamente pulito. Ma questi robot funzionano davvero? Quanto costano? Ogni quanto va svuotato il contenitore della polvere? A queste, e a molte altre domande, cercheremo di rispondere in questo articolo e nelle singole recensioni, dandovi tutti gli elementi per scegliere il miglior robot aspirapolvere.

Come funziona un robot aspirapolvere?

Generalmente, il robot aspirapolvere ha una forma cilindrica, ed è molto basso in modo da poter entrare anche sotto ai letti o a divani e poltrone. Il suo sistema di navigazione emette dei raggi infrarossi che gli permettono di riconoscere ed evitare gli ostacoli. I modelli più avanzati riconoscono le scale, e per alcuni è possibile impostare dei “muri virtuali”, in modo che puliscano solo una parte della stanza o della casa. In genere, i modelli presenti sul mercato ad oggi, hanno una funzione che permette loro di tornare alla base e ricaricarsi, prima che la batteria si esaurisca.

Come aspirapolvere, funzionano come quelli normali, grazie ad una turbina che determina un risucchio d’aria verso l’interno. In genere sono dotati di spazzole che forniscono anche, in parte, i servizi di una lucidatrice, per una pulizia migliore. Infine, alcuni modelli possono avere dei sensori per riconoscere il tipo di superficie: pavimento lucido, parquet, moquette, tappeti eccetera.

Come scegliere un aspirapolvere robot

Si tratta di una categoria in continua evoluzione, con prezzi che possono variare in un range molto ampio, si pensi che dal modello più economico a quello più costoso, la differenza può essere addirittura di 10 volte! Questo è dovuto soprattutto agli investimenti in ricerca e sviluppo necessari per stare al passo con la concorrenza, visto che gli aspirapolvere robot sono in continua evoluzione e diventano sempre più intelligenti ed efficaci. Vediamo quindi insieme quali sono le caratteristiche fondamentali di questi apparecchi, quelle che ci faranno scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze ed aspettative.

È una scelta molto difficile perché i fattori da considerare sono moltissimi, e non c’è un modello, al momento, che eccelle in tutto. Qui sotto abbiamo una guida dettagliata, ma anche molto lunga, per chi vuole solo il succo, eccone una versione breve:

scegliete un modello con sistema di navigazione intelligente: il migliore è quello laser, che funziona anche al buio; poi c’è la navigazione visuale (con fotocamera/videocamera), buono ma necessita di luce, e poi ci sono gli algoritmi casuali, che non garantiscono una copertura al 100% del pavimento; scegliete un modello con le dimensioni (diametro e altezza) che si adattano meglio alla vostra casa: il robot deve poter passare tra le gambe delle sedie e sotto ai mobili; scegliete un modello con spazzole a rullo in silicone, quelle con setole sono difficili da pulire perché peli e capelli si aggrovigliano; scegliete un modello che ha una buona autonomia, oppure che ha la funzione di ricaricarsi e riprendere la pulizia da dove aveva lasciato; risparmiate sulle funzioni inutili: la funzione 2 in 1 (robot aspirapolvere e lavapavimenti con panno umido) non è adatta a voi se avete degli standard di pulizia alti. In questo caso, meglio un robot lavapavimenti vero, da azionare dopo l’aspirazione. Anche gli accessori per muri virtuali (che delimitano le zone da pulire) ormai sono in via di estinzione, sostituiti da semplici funzioni presenti nelle applicazioni per smartphone; considerate che i modelli con connettività Wi-fi possono ricevere aggiornamenti che migliorano le funzioni o ne aggiungono altre.

Se non volete leggere tutti i dettagli potete saltare direttamente alla parte in cui si descrivono i pregi e i difetti delle varie marche.

Il sistema di navigazione del robot aspirapolvere

Il sistema di navigazione è, secondo la nostra opinione, il fattore più importante da considerare per la scelta di un aspirapolvere robot. Infatti, dà origine a grosse differenze di prezzo, ma anche a enormi differenze di efficienza ed efficacia. Il sistema di navigazione è quello che vi farà dire di aver fatto un buon acquisto o un cattivo acquisto. Si tratta di un argomento complesso e delicato, con diverse sfaccettature, ma cerchiamo di fare chiarezza in modo schematico:

Sensore di rilevamento scalini

Questo sensore evita al robot di cadere dagli scalini. È ormai presente su tutti i modelli. Si tratta di un sensore molto utile perché permette non solo di evitare danni all’apparecchio, ma anche di pulire superfici diverse dal pavimento e sospese: ad esempio parte superiore di armadi e scaffali, oppure tavoli e altri top di mobili vari. Ovviamente, bisogna che il sensore funzioni bene e che non fallisca un colpo. Se si tenta di pulire superfici alte da terra, è sempre bene essere presenti e pronti ad evitare cadute disastrose.

Sensori di rilevamento degli ostacoli

Non tutti i robot hanno sensori per il rilevamento degli ostacoli. Alcuni, molto semplicemente, sbattono contro muri, mobili, gambe di tavoli e sedie con la loro parte anteriore ammortizzata. Quando questo accade, cambiano direzione. È un sistema semplice, ma non molto adatto a chi, ad esempio, ha mobili pregiati o di antiquariato. Anche se l’urto è ben ammortizzato, alla lunga tutte queste botte possono creare danni.

Altri modelli, invece, hanno dei sensori ad infrarossi che rilevano gli ostacoli, e si comportano in due possibili modi: alcuni rallentano prima dell’ostacolo e vanno sì ad urtarlo, ma ad una velocità ridotta che si combina con l’ammortizzatore per creare un contatto senza danni; altri, invece, non toccano l’ostacolo ma girano subito prima di raggiungerlo.

Anche in presenza di sensori, il funzionamento non è sempre garantito: è facile per i raggi infrarossi rilevare un muro solido, meno facile rilevare la gamba di una sedia o di un tavolo. È quindi buona norma cercare di capire quanti sensori ha il robot aspirapolvere: più ce ne sono, e maggiore sarà la copertura di visuale e l’efficacia del sistema. A volte, è difficile capire perché un modello costa più dell’altro: il numero dei sensori è uno dei motivi nascosti che ci fa confondere, ma è un motivo più che valido che giustifica il prezzo più alto.

La sequenza di movimento

Questo fattore è il più importante nella scelta di un robot aspirapolvere, e anche quello che pone un confine ben delineato tra il “buon” prodotto e il “cattivo” prodotto. Il robot aspirapolvere è un prodotto nuovo, sconosciuto a molti, e la maggior parte delle persone lo acquistano con delle aspettative, senza prima documentarsi su cosa può e non può fare. La maggior parte delle lamentele arriva proprio da questo aspetto: come si muove per la casa.

Robot aspirapolvere con movimento casuale

I modelli meno performanti hanno delle sequenze di movimento casuale pre-impostate, che consentono di coprire la gran parte della superficie. Tanto per fare un esempio, ci sono robot che per un certo periodo di tempo si muovono a zigzag, poi procedono con movimenti a spirale, e infine si muovono lungo i muri, per poi iniziare di nuovo. In questa serie di movimenti casuali, possono passare più e più volte sullo stesso punto, magari tralasciandone altri oppure facendovi un unico passaggio.

Questo metodo di movimento significa anche che il robot passerà da stanza a stanza in modo altrettanto casuale, semplicemente perché trova la porta sul suo cammino. Sempre casualmente può, ad esempio, spendere il suo tempo per l’80% in una stanza, e magari fare un solo breve passaggio in un’altra, oppure non trovarla affatto. I robot con questo sistema di navigazione semplice tendono, per esempio, a passare molto tempo nei corridoi di raccordo tra le stanze, dove i muri stretti causano tanti cambiamenti di direzione.

Robot aspirapolvere con movimento semi-casuale

I modelli di fascia media hanno ugualmente delle sequenze di movimento casuali, che però rispondono ad un algoritmo probabilistico. Questo significa che ci sono più movimenti possibili (ad esempio: inversione ad U) e anche che, grazie ai sensori ad infrarossi, il robot può adattare i movimenti strada facendo. Lo scopo finale è quello di coprire la maggior parte della superficie possibile, e ci sono dei modelli che garantiscono fino al 98% di copertura.

Anche questi modelli, tuttavia, non garantiscono la copertura totale dell’appartamento, e possono spendere la maggior parte del tempo in una o più stanze, e poco o niente nelle altre. Ovviamente, se lo scopo è avere una casa pulita, ci interessa poco che una stanza sia pulitissima e un’altra lo sia molto poco. Certo, se la pulizia programmata avviene ogni giorno, le probabilità sono a nostro vantaggio: se non è oggi, la stanza verrà pulita meglio domani.

Alcuni modelli con connettività Wi-fi e applicazione per lo smartphone sono in grado di memorizzare quello cha hanno fatto durante il ciclo di pulizia, fornendo all’utente un report che aiuta a capire quali aree non sono state pulite alla perfezione.

Robot aspirapolvere con mappatura della pianta dell’appartamento

I modelli più avanzati, e più costosi, possono capire come è disposta la vostra casa ed agire di conseguenza. Tali modelli puliscono il 100% del pavimento, con una sequenza efficiente che ricorda il taglio dell’erba in un campo sportivo. Vanno infatti avanti e indietro cambiando, per così dire, corsia. E passano di stanza in stanza. Chiaramente questo metodo consente anche di utilizzare meglio la batteria, e di avere una pulizia totale (se la batteria dura abbastanza per la superficie di casa vostra) ed uniforme.

Ecco un breve video che spiega bene come funziona la navigazione visiva, esattamente come il videogioco Pacman!

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Il nostro consiglio, senza peli sulla lingua, è di scegliere un modello con questa funzione, perché la differenza di prestazione è enorme. Tuttavia, tutto dipende dalle vostre esigenze, e di seguito all’articolo dedichiamo un’ampia sezione all’analisi di casi particolari, in cui la scelta può anche essere diversa.

Ora, la mappatura può avvenire in due modi: o grazie ad una videocamera (come ad esempio per i modelli iRobot Roomba, ILIFE, Samsung e Dyson, e in questo caso si parla di navigazione visuale, oppure attraverso una scansione laser, come avviene ad esempio per Xiaomi e Neato Robotics. Questa seconda modalità risulta più accurata. Infatti, nella navigazione visiva la videocamera vede quanto è grande la stanza guardando verso il soffitto, poi saranno i sensori ad adattare il percorso in base agli ostacoli. La scansione laser, invece, vede subito gli ostacoli e programma l’intero percorso fin dall’inizio.

L’altra importante differenza è che la scansione laser funziona anche al buio, mentre la navigazione visuale ha bisogno di luce. Volendo fare le pulizie mentre si è al lavoro, chiaramente un sistema che funziona anche al buio è necessario.

Che succede se la batteria non dura abbastanza per la superficie della mia casa? Nessun problema, a patto che scegliate un modello che abbia anche una funzione aggiuntiva: la capacità di tornare alla base, ricaricarsi, e riprendere la pulizia esattamente dal punto in cui l’aveva interrotta. Questa è la soluzione migliore per chi ha case di superficie ampia.

Normalmente, la mappatura viene fatta ogni volta che il robot inizia la pulizia, ma ci sono modelli che possono anche memorizzare fino a 10 diverse piante di casa. Questi apparecchi possono essere utili a chi ha una casa su più livelli, ma non si tratta di niente di necessario: infatti, se la mappa è fatta ogni volta che la pulizia parte, basta spostare il robot ad un altro livello e questo pulirà perfettamente creando la mappa di quel livello, quindi pagare molto di più per avere questa funzione non è consigliato.

Sequenze manuali

Alla fine di questa lunga spiegazione sule sequenze di movimento, facciamo presente che alcuni modelli di aspirapolvere robot sono dotati di telecomando ed hanno delle sequenze di movimento che possono essere impostate manualmente: ad esempio, si vuole che il robot vada a zigzag, oppure si vuole che questo segua i contorni della stanza. Oppure lo si vuole guidare del tutto, dicendogli dove andare.

I robot aspirapolvere Samsung hanno un telecomando che può essere puntato sul pavimento, dicendo al robot di pulire in quel punto. Sono funzioni utili per ripassare alcune parti, o per intervenire dove è caduto qualcosa (esempio: pulire la cucina dopo i pasti). Lo scopo principale per cui si acquista un robot aspirapolvere, però, non è questo: di solito lo si fa perché si vuole che questo pulisca al posto nostro mentre non siamo in casa o mentre facciamo qualcos’altro che ci piace di più, e non per utilizzarlo manualmente.

Ecco un video della funzione Point Cleaning di Samsung:

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Superamento ostacoli

Quando si affida la pulizia della casa ad un robot aspirapolvere, è bene prepararla un po’. I robot, infatti, non amano gli ostacoli, come cavi elettrici lasciati sul pavimento. Comunque, ogni robot ha una certa capacità di superamento degli ostacoli: non molta, in verità, ma diversa da modello a modello. Questa capacità è necessaria anche per la pulizia dei tappeti. A seconda del modello, sarà possibile arrampicarsi su tappeti (o superare ostacoli) che abbiano un’altezza che va da 1 cm a 2 cm circa.

La differenza tra i modelli è data dalle ruote (più grandi, più piccole, di gomma morbida o di plastica dura, con o senza battistrada/scanalature) e anche dalla potenza del motore. Potenza che, d’altro canto, deve tenere conto della batteria: le case costruttrici, quindi devono trovare il giusto compromesso, perché maggior potenza significa miglior superamento degli ostacoli ma anche minore autonomia. Un altro fattore che aiuta nell’arrampicata è l’altezza da terra, e il diametro delle ruote: ma anche qui, si deve trovare il giusto compromesso, perché una delle qualità del robot è quella di arrivare sotto a letti, comodini, poltrone e divani, e quindi aumentare l’altezza ridurrebbe questa capacità.

Alcuni robot aspirapolvere Samsung sono dotati di una leva di sollevamento che si aziona in caso di ostacoli. Una soluzione intelligente e che non consuma molta energia.

Sistema di pulizia del robot aspirapolvere

Un robot aspirapolvere può dare un aiuto più o meno consistente nella pulizia della casa. Questo dipende principalmente dal sistema di pulizia, ma anche dalla potenza di aspirazione. Riguardo alla potenza pura, questa non potrà mai essere quella di un aspirapolvere tradizionale, per due motivi principali: il primo è che si tratta di un apparecchio a batteria, per cui una potenza troppo alta farebbe diminuire drasticamente l’autonomia.

L’altro è il poco spazio a disposizione per l’alloggiamento del motore, che deve per forza essere piccolo. A questo riguardo, alcuni modelli di robot hanno una potenza variabile, che si aggiusta sul valore massimo solo in caso di superfici difficili (come i tappeti), oppure quando i sensori rilevano una quantità di sporco più alta, evitando così gli sprechi di energia.

Il sistema di pulizia, d’altro canto, riesce in molti casi a compensare la scarsa potenza di aspirazione utilizzando una bocca di aspirazione piccola e avvicinando il più possibile al motore le particelle da aspirare. L’aspirazione, a seconda dei modelli, può essere aiutata da dispositivi che:

spazzano la polvere indirizzandola sotto la bocca di aspirazione la sollevano sminuzzano le particelle più grandi

Andiamo quindi in ordine.

Spazzole rotanti laterali

Quasi tutti i modelli hanno una o due spazzoline laterali, che ruotano verso l’interno della macchina. Queste servono a raccogliere la polvere dai bordi e lungo i battiscopa, spostandola verso il centro dell’apparecchio, dove si trova la bocca di aspirazione. Fino a periodi recenti, questo dispositivo era installato solo sui robot dalla forma circolare, per raccogliere la polvere dagli angoli altrimenti irraggiungibili. Altre marche, che producevano apparecchi con la parte frontale piatta, non avevano questa possibilità. Ultimamente, però, e a grande richiesta del pubblico, questo efficace sistema è stato adottato un po’ da tutte le case produttrici, indipendentemente dalla forma del robot. Queste spazzole sono leggere e delicate e necessitano di sostituzione periodica.

Rulli per sollevare e sminuzzare

Alcuni robot sono anche dotati di un rullo nella parte centrale, che sta a contatto con il pavimento e ruota sollevando lo sporco ed indirizzandolo verso il motore ciclonico. Questi rulli possono essere con setole, oppure interamente in silicone con dei piedini o spatole sporgenti.

I robot aspirapolvere Roomba, in particolare, hanno due rulli, che ruotano in direzioni opposte: uno che solleva la polvere, l’altro che la sminuzza, utile ad esempio se, dopo colazione, vi sono caduti dei pezzi di corn-flakes o altro materiale simile. Ad oggi, questo è il miglior sistema di pulizia della categoria.

Altri dispositivi di pulizia

Da citare che alcuni robot aspirapolvere Samsung hanno una spatola semovente che si aziona quando il robot è a contatto con le pareti, e che cattura lo sporco attaccato al battiscopa. Il sistema è ingegnoso, ma non pare funzionare molto bene, a giudicare dalle recensioni degli utilizzatori.

Robot aspirapolvere e lavapavimenti

Abbiamo robot che svolgono solo la funzione di aspirazione, ed altri che, contemporaneamente, passano anche un panno bagnato o umido sul pavimento: si tratta quindi di robot 2 in 1, aspirapolvere e lavapavimenti. Questi apparecchi possono essere usati sia senza panno, solo con la funzione aspirapolvere, o con il panno umido. Hanno un serbatoio d’acqua che serve ad inumidire il panno costantemente.

Il vantaggio di passare un panno umido dopo l’aspirazione è che questa viene, per così dire, “fissata”, e durerà di più. Lo svantaggio è che se l’aspirazione non è stata perfetta, il passaggio del panno umido peggiorerà le cose, impastando lo sporco rimasto e rendendone più difficile la rimozione successiva. Il robot aspirapolvere e lavapavimenti è adatto a superfici completamente lisce, come parquet o marmo, ma non molto per i pavimenti a piastrelle con fughe. Inoltre, non va bene per tappeti e moquette.

Questo tipo di apparecchio si distingue dal robot lavapavimenti vero e proprio, che non ha la funzione di aspirapolvere ma fa il lavoro di passare lo straccio al posto vostro. Per questi prodotti avremo una categoria apposita. Invece, abbiamo deciso di mettere i robot aspirapolvere e lavapavimenti qui, in quanto molti utilizzatori li usano soprattutto come aspirapolvere.

Funzioni del robot aspirapolvere

Vediamo quali altre funzioni si possono trovare in un robot aspirapolvere.

Base di ricarica

La base di ricarica non è presente nei modelli più basici, ma ormai è diventata quasi lo standard. E con essa, la capacità di tornare alla base prima che la batteria si esaurisca, per iniziare un ciclo di ricarica. Questa utile funzione rende il vostro robot aspirapolvere sempre pronto all’uso. Attenzione però: non sempre funziona. Soprattutto i modelli che hanno dei sistemi di navigazione casuale o semi-casuale, a volte il robot fa fatica a ritrovare la base, soprattutto quando si trova in una stanza lontana dalla base. Quindi può capitare di ritrovarlo scarico in un punto qualsiasi della casa.

I modelli con mappatura, invece, sanno sempre dove si trovano rispetto alla base, e quindi non fanno mai fatica a ritornare (un altro valido motivo per preferirli).

Programmazione della pulizia

Per alcuni robot, è possibile specificare una programmazione che esegue la pulizia ad una predeterminata ora del giorno. Di solito, l’ora può essere diversa in base al giorno della settimana. Di certo non volete che la domenica il processo inizi troppo presto.

Connettività Wi-fi

Alcuni modelli si sollegano alla rete Wi-fi di casa, e possono essere controllati dal vostro smartphone. In questo caso, le funzionalità possono essere le più svariate: dalla programmazione fatta direttamente sull’app, all’accensione manuale, magari dal vostro ufficio. Alcune app dopo ogni sessione di pulizia mostrano un rapporto sul lavoro eseguito, utile per i modelli con navigazione semi-casuale. Infatti, dal rapporto è possibile vedere il percorso seguito dal robot, e se ha tralasciato qualche area. Il rapporto è comunque utile anche per i modelli con mappatura delle stanze, per vedere se è capitato qualche intoppo.

Le applicazioni, sempre disponibili per Android e iOS, sono spesso rudimentali, ma col tempo dovrebbero essere aggiornate e funzionare meglio. La connettività dà alle case produttrici la possibilità di aggiornare il software del robot aspirapolvere, magari aggiungendo qualche funzionalità. Non capita molto spesso, ma in teoria è possibile.

Manutenzione di un robot aspirapolvere

Quando si pensa di acquistare un robot aspirapolvere, l’idea è di farlo lavorare al posto nostro. È quindi importante che la manutenzione non sia troppo onerosa, altrimenti rischiamo di dover lavorare noi per lui.

Dopo ogni uso, il contenitore della polvere va svuotato. È quindi importante che lo si possa rimuovere con facilità, ed è anche importante che sia abbastanza capiente. Molti apparecchi si bloccano ed emettono un segnale acustico quando il serbatoio è pieno. Altri ritornano alla base di ricarica e smettono di pulire Altri ancora, invece, continuano a lavorare, ma se il serbatoio è pieno si rischia di vedere la polvere risputata fuori. Questo capita con alcuni modelli di aspirapolvere ILIFE.

Purtroppo i serbatoi dei robot, date le esigue dimensioni dell’apparecchio, sono sempre poco capienti. Difficilmente si arriva ad un litro, e i più piccoli possono contenere solo 0,2 litri. A seconda della superficie da pulire, dovete scegliere un robot che abbia un serbatoio in grado di non riempire il serbatoio prima di un ciclo completo di pulizia. A questo riguardo aiuta anche che la pulizia sia fatta tutti i giorni.

Il filtro, di solito lavabile, va anch’esso pulito dopo ogni ciclo. Di solito, lo si aspira con un altro aspirapolvere, e periodicamente lo si lava con acqua e sapone delicato, avendo l’accortezza di farlo asciugare perfettamente prima dell’uso successivo. Dopo un certo periodo il filtro va sostituito.

Infine, sempre dopo ogni pulizia, occorre pulire il rullo (o i rulli) di cui si compone il sistema di pulizia, che di solito è rimovibile. C’è una grossa differenza tra i rulli con setole e quelli in silicone, in termini di manutenzione. I primi, infatti, tendono a formare dei grovigli di peli e capelli e sono difficili da pulire: occorrono guanti, forbici e pazienza. I rulli siliconici, invece, non formano grovigli e sono i preferiti, quindi considerate bene questo aspetto nella vostra scelta.

Un’altra operazione da compiere, ma non tutti i giorni, è quella di pulizia delle ruote, assicurandovi di rimuovere residui di polvere in modo che girino liberamente e perfettamente.

La batteria del robot aspirapolvere

La batteria è il cuore di un robot aspirapolvere. Per valutare la qualità una batteria, ci sono tre criteri principali: l’autonomia, il tempo di ricarica e la durata della sua vita. In questo caso, il peso ci interessa poco, in quanto il robot aspirapolvere non necessita di essere manovrato manualmente. Gli altri aspetti, tuttavia, sono cruciali per la scelta. Se occorre pulire un ambiente piccolo, si può sempre optare per un modello con un’autonomia limitata. Viceversa, per una casa più grande, occorrerà avere un’autonomia maggiore.

Al giorno d’oggi, l’importanza di questo fattore è più limitata che in passato: infatti, quasi tutti i robot aspirapolvere hanno una base di ricarica, ed hanno la capacità di tornare alla base da soli prima che la batteria si esaurisca, procedendo ad una ricarica. Non tutti, però, riprendono a pulire autonomamente quando la batteria è carica: solo i modelli più avanzati ricominciano a pulire da dove avevano lasciato; altri lo fanno, ma iniziando il processo da capo, ed altri non lo fanno proprio, e rimangono in attesa di nuovi ordini. Salvo il primo caso, quindi, è importante che l’autonomia sia sufficiente per pulire l’intera casa in una singola sessione.

Anche se la batteria incide sul prezzo, spendere poco a volte non paga. Se la batteria è di scarsa qualità, a prescindere da autonomia e tempo di ricarica, avrà anche una breve vita. L’autonomia tenderà a scendere nel tempo, e i tempi di ricarica tenderanno ad allungarsi, rendendo inutile il vostro robot aspirapolvere. Da ricordarsi, anche, di non scegliere mai le batterie che soffrono dell’effetto memoria, come quelle Ni-Mh. Infatti, queste tendono a perdere potenza man mano che si scaricano, con l’infausta conseguenza che alcune parti della casa saranno pulite con meno accuratezza. I modelli più economici hanno questo tipo di batteria, mentre nei modelli migliori è installata la batteria Li-Ion.

Forma, dimensioni e altezza del robot aspirapolvere

Ci sono due forme possibili, al momento. La più classica è quella tondeggiante, mentre alcune marche utilizzano una forma ad U, con la parte frontale piatta, come Neato Robotics o Samsung. Anche se la forma piatta può dare l’impressione di raggiungere meglio gli angoli, in realtà non è così: sono le spazzole laterali che, con la loro rotazione, raccolgono la polvere da bordi e angoli.

Le dimensioni sono più o meno importanti a seconda dei pertugi che avete in casa vostra, come spazi stretti tra mobili e muri, o sedie con gambe più o meno strette. Normalmente il diametro di un robot aspirapolvere va da 30 a 36 cm.

L’altezza è un altro aspetto importante, si va in genere dai 7 cm ai 10 cm, e questo fattore determina la capacità del robot di passare sotto a letti, divani e poltrone.

Scegliete il modello che più fa al caso vostro, ma considerate anche che dimensioni più piccole, sia di diametro che di altezza, spesso significano anche contenitori per la polvere più piccoli, o motori meno potenti.

Muri virtuali

Alcuni robot aspirapolvere hanno come accessorio un dispositivo a pile che crea, tramite raggi infrarossi, dei muri virtuali lunghi fino a 3 metri circa, che l’apparecchio non oltrepasserà durante la pulizia. Serve, in pratica, a chiudere “virtualmente” delle aperture che potreste avere in casa. Alcuni robot aspirapolvere Roomba hanno questo accessorio ma con doppia funzione: muro virtuale ma anche “area interdetta”: una zona circolare, del diametro di circa 1,2 metri, che il robot eviterà di pulire. Questo è utile quando ci sono degli oggetti che, se spostati, potrebbero creare problemi. Il classico esempio è la ciotola del cane quando è piena d’acqua.

Marche produttrici di robot aspirapolvere

Molte marche produttrici di aspirapolvere robot sono abbastanza sconosciute, in quanto sono ditte che si sono specializzate su questo prodotto, e che non vendono nient’altro. Inoltre, l’Europa in generale è molto indietro in questa categoria di prodotti. Anche colossi come Philips presentano magari un solo modello, e dalle caratteristiche piuttosto rudimentali.

Sotto abbiamo una carrellata di marche leader del mercato, con pregi e difetti, riassunti anche nella tabella che segue:

Modello Sistema di navigazione Sistema di pulizia Prezzo iRobot Roomba (serie 600,700,800) 7,5/10 10/10 8/10 iRobot Roomba (serie 900) 9/10 10/10 7/10 Neato Robotics 10/10 8/10 7,5/10 ILIFE (A4s, A6, A7) 7,5/10 7,5/10 10/10 ILIFE A8 8,5/10 7,5/10 9,5/10 Samsung Powerbot 8,5/10 9/10 7,5/10 Xiaomi Mi 9,5/10 9/10 8/10

iRobot Roomba

I robot aspirapolvere Roomba sono i più famosi sul mercato italiano, avendo una buona distribuzione nei negozi facenti parte delle catene dell’elettronica di consumo come Euronics, Mediaworld, Unieuro, Trony, Expert, eccetera. Sono Made in USA, ed hanno un’ampia scelta, con serie numerate che al momento vanno da 600 (la serie più basica) a 900 (la serie più avanzata).

I modelli sono piuttosto costosi, difficile spendere meno di 300 euro per un Roomba. Di contro, hanno il miglior sistema di pulizia sul mercato, anche grazie al rilevamento automatico delle aree particolarmente sporche in cui passano più volte. Per avere un modello con mappatura bisogna andare sulla serie 900, spendendo molto di più. Il sistema è affidato alla navigazione visiva, con qualche pecca.

Pagare di più, a volte, ci ricompensa: iRobot offre un servizio di supporto 24 ore su 24, molto apprezzato anche dalla clientela italiana.

Per Roomba, abbiamo un’articolo dedicato che descrive la linea di prodotti.

Neato Robotics

Principale concorrente di iRobot Roomba, e sempre americano, è Neato Robotics, con il suo Botvac. Si tratta di una serie di robot con un ottimo sistema di navigazione, e tutti i modelli hanno la funzione di mappatura delle stanze (probabilmente il migliore sotto questo aspetto, con scansione laser). I Botvac si riconoscono subito dalla loro forma a U, con la parte frontale piatta. Anche i Botvac si concentrano nella fascia alta di prezzo. Il sistema di pulizia non è però dei migliori, e perde il confronto con altre marche.

Samsung

La ditta coreana non è certo sconosciuta. I robot aspirapolvere Samsung sono molto tecnologici, hanno la funzione di mappatura ed anche delle soluzioni innovative per l’uso del telecomando e anche per il sistema di pulizia. Sono molto costosi e molti di coloro che li hanno provati non sono rimasti soddisfatti per la qualità del software di navigazione visiva. Le caratteristiche ci sono, ma non funzionano come dovrebbero. C’è da pensare che Samsung provvederà a sistemare la cosa con degli aggiornamenti, ma pagare una cifra alta per qualcosa che al momento non funziona perfettamente non è esattamente una buona idea.

ILIFE

Questa ditta di Hong Kong vende direttamente su Amazon, ed è quella che riceve le recensioni migliori per i suoi prodotti. La sua forza? Il prezzo! A parità di caratteristiche con le tre marche sopra citate, ILIFE vende i suoi robot aspirapolvere ad un terzo del prezzo, o anche meno. Esistono sia modelli con mappatura (navigazione visiva) che senza, e tutti hanno delle dimensioni molto compatte e sono molto sottili.

Pochi si lamentano del loro acquisto, in parte consapevoli che il prezzo è molto più basso della concorrenza. Molte recensioni, infatti, contengono frasi simili a “…per quello che l’ho pagato…”. Quindi, qual’è il rovescio della medaglia? Non c’è assistenza in Italia quindi, ad oggi, non è possibile riparare un robot aspirapolvere ILIFE guasto. Tuttavia, comprando dal loro negozio su Amazon, si gode del diritto di reso entro 30 giorni, nonché della garanzia di due anni che, però, consiste in reso e rimborso, in quanto la riparazione non è prevista. Inoltre, la potenza di aspirazione è limitata.

Il loro sito web per l’Italia funziona male ed è chiaramente fatto con un traduttore automatico, ma i loro prezzi sono così interessanti che abbiamo scritto un articolo sulla linea di aspirapolvere robot ILIFE, e poi anche le singole recensioni che vi aiuteranno nella scelta.

Xiaomi

Altra azienda cinese, già produttrice di smartphone, che si è lanciata in questo mercato è la Xiaomi. I robot aspirapolvere Xiaomi sono tutti bianchi, abbastanza massicci, e tutti hanno la funzione di mappatura della casa con scansione laser. Fanno un ottimo lavoro anche con il sistema di pulizia che si rivela efficiente, non all’altezza di iRobot Roomba ma comunque buono. Trovare informazioni dettagliate su questi modelli è molto difficile, il sito web di Xiaomi non aiuta.

Come per l’altra ditta cinese ILIFE, anche Xiaomi non ha centri di assistenza in Italia. Per questo, è molto importante acquistare su Amazon, per godere della sua garanzia dalla A alla Z. In questo modo, se capita un guasto, si può chiedere il rimborso. In alternativa, è possibile acquistare i robot sugli store cinesi, magari risparmiando qualche euro, ma se poi succede un guasto sarete nei guai.

Altre marche

Alcune marche tradizionali stanno iniziando ad intuire le potenzialità di questo mercato ed hanno iniziato a proporre i loro robot aspirapolvere. Tra queste, la già citata Philips, Severin, e anche l’italiana Ariete. Ci si aspetterebbe che Dyson, l’azienda inglese più famosa al mondo per i suoi aspirapolvere tecnologici, si sia lanciata a capofitto nel mercato. Invece, nella sua linea c’è un solo modello di robot aspirapolvere, potente ma non particolarmente pubblicizzato, come invece sono le sue scope elettriche senza fili.

Alternative al robot aspirapolvere

Il robot aspirapolvere non è l’unico strumento automatico disponibile per il mantenimento di una casa pulita. Ci sono, infatti, altri apparecchi che possono pulire i vostri pavimenti in modo autonomo.

Il robot catturapolvere

Il robot catturapolvere si muove autonomamente ed evita gli ostacoli presenti nella stanza, ma non aspira. Invece, passa sul pavimento un panno catturapolvere. Di solito è molto più economico di un robot aspirapolvere, e non ha funzioni particolari. Questo apparecchio può essere adatto a chi ha pavimenti uniformi in superficie dura, come il gres, il marmo o il parquet, ma non adatto a chi ha tappeti o altre superfici in tessuto.

Il robot lavapavimenti

Si tratta d un particolare tipo di robot aspirapolvere, che è dotato anche di un serbatoio per l’acqua: unisce, quindi, la funzione di aspirazione con quella di lavaggio. Anche questo apparecchio risulta meno versatile del normale robot aspirapolvere, in quanto non adatto a tappeti e moquette e non particolarmente consigliato per il parquet. Si tratta di un apparecchio piuttosto costoso, in quanto aggiunge una funzione al normale robot aspirapolvere. Altri apparecchi, invece, si specializzano solo nel lavaggio, senza la funzione di aspirazione.

Il prezzo di un robot aspirapolvere

Il prezzo di un robot aspirapolvere è piuttosto alto, e questo dipende dalla tecnologia utilizzata. Anche quello privo di funzioni aggiuntive dovrà comunque avere dei sensori per aggirare gli ostacoli, e questo incide sul prezzo. Alcune funzioni, inoltre sono pressoché irrinunciabili, come il ritorno alla base per la ricarica. La fascia di prezzo va da 200 euro circa fino ad arrivare a modelli che sfiorano i 1000 euro. Sono soldi ben spesi? Rispetto a pagare una persona per pulire la vostra casa periodicamente, decisamente sì. Certo, il robot aspirapolvere può solo pulire i pavimenti. Non può spolverare mobili o mensole, questo no. Quindi, considerate bene l’acquisto. Sicuramente, la pulizia dei pavimenti è quella più faticosa e noiosa, e il robot aspirapolvere dà un enorme aiuto.

Domande frequenti

Essendo un prodotto nuovo e dalla tecnologia avanzata, il robot aspirapolvere può generare alcune domande. Cerchiamo qui di rispondere a quelle più frequenti.

Come si comportano i robot aspirapolvere nel pulire gli angoli?

Alcuni robot dispongono di uno spazzolino laterale rotante o anche due (uno per lato) che incanala lo sporco nel percorso di aspirazione. In una stanza normale (dove gli angoli sono a 90 gradi) non ci sono grossi problemi, al massimo può rimanere qualche triangolino di qualche cm quadrato dove il robot non riesce ad arrivare. Se avete degli angoli acuti ci potranno essere più problemi.

La mia casa ha diverse stanze, un robot aspirapolvere pulirà ogni singola stanza tutti i giorni?

Il robot funziona finché dura la batteria, dopodiché torna alla base per la ricarica (nei modelli che hanno questa funzione). La parte di casa che verrà pulita dipende dal sistema di navigazione, dalla capacità del serbatoio e dalla durata della batteria. Il robot che ha un sistema di navigazione casuale o semi-casuale lavora meglio in spazi aperti, peggio in case di molte stanze separate da porte normali. La prima stanza in cui il robot inizia la pulizia sarà sempre aspirata, ma dove si dirigerà dopo è casuale e non c’è garanzia che raggiunga tutti i punti della casa. In pratica, se si trova vicino a una porta aperta, probabilmente cambierà stanza la maggior parte delle volte, ma non è garantito.

Per questo il sistema di mappatura è così importante. Inoltre, è necessario che l’autonomia sia sufficiente a coprire la superficie di casa vostra, a meno che non sia presente la funzione di ricarica e ripresa della pulizia dal punto in cui è stata interrotta, anche questa presente solo nei robot (ma non in tutti) che mappano le stanze.

Quindi non dovrei acquistare un robot senza mappatura se ho più stanze da pulire?

Dipende da quanta interazione umana si è disposti a dare. Se hai un budget limitato e non ti secca prendere il robot manualmente e metterlo nella stanza in cui vuoi che pulisca, allora qualsiasi robot aspirapolvere può fare al caso tuo. Ma se vuoi un approccio “imposta e dimentica” , probabilmente devi spendere di più e prendere un modello con mappatura della pianta del pavimento. Tali robot possono scomporre la casa in zone e coprire ogni centimetro della casa in maniera efficiente.

È vero che non si può usare il robot in piani diversi di una casa a più piani perché l’apparecchio può memorizzare solo un piano?

Falso. I modelli più economici, senza mappatura, non imparano a memorizzare mai la pianta dell’appartamento. Ciò significa che non importa se li sposti da un piano all’altro.

Tra i modelli con mappatura integrata, invece, troverai robot che ogni volta che eseguono un nuovo ciclo di pulizia, creano una nuova mappa. In altre parole, questi robot aspirapolvere non salvano o archiviano le aree mappate, quindi spostarlo su un piano diverso della casa non crea problemi.

Altri modelli più avanzati memorizzano fino a 10 mappe diverse, per cui possono tranquillamente essere spostati di piano in piano.

Come posso pulire un intero livello con il mio aspirapolvere robot?

La pulizia completa è garantita solo con i modelli che hanno la funzione di mappatura. Hanno una navigazione visiva e aspirano più o meno in un percorso fatto di linee rette, procedendo per corsie. Se ci sono più stanze con porte e corridoi, come nella maggior parte delle case, probabilmente i robot senza questa funzione non riusciranno a coprire tutta la superficie ed occorrerà spostarli di stanza in stanza.

Il robot scavalcherà gli ostacoli bassi e si arrampicherà sui tappeti?

Dipende dal modello ma, molto probabilmente, lo farà. A meno che la differenza di altezza tra due aree sia molto significativa (superiore al centimetro e mezzo), tutti i robot attuali dovrebbero superare l’ostacolo senza problemi.

Quanto sono rumorosi i robot aspirapolvere mentre aspirano?

Innanzitutto, il livello di rumore dipende dal tipo di superficie che si sta aspirando (più rumore su superfici dure, meno rumore su tappeti e moquette). Le differenze tra i modelli non sono molto significative, comunque si va dai 58 dB circa ai 70 dB. In buona sostanza, fanno rumore, ma molto meno di un aspirapolvere tradizionale. Certo, non possono essere azionati mentre si dorme, se questo è quello che vi state chiedendo.

Quale modello di robot è il migliore per queste situazioni specifiche?

Capelli e animali domestici

Meglio scegliere un modello senza spazzole con setole, in cui peli e capelli si aggrovigliano rendendo la manutenzione molto difficoltosa. Ottimi i rulli siliconici, che evitano i grovigli.

Pavimenti duri (parquet, piastrelle, marmo, ecc.)

Tutti i robot funzionano bene su superfici dure. Sono abbastanza semplici da aspirare, e quindi non necessitano della potenza che è invece richiesta da tappeti e moquette.

Moquette e tappeti

Il miglior modello per i tappeti è il Roomba 981. Qualsiasi robot farà un buon lavoro, ma se hai un pavimento tipo moquette vuoi il top di gamma, il 981 è la soluzione migliore.

Pulire la casa quando sono al lavoro

Se intendi tenere le tapparelle/persiane chiuse, non scegliere un modello con navigazione visuale. Per funzionare al buio, il robot ha bisogno della scansione laser. Marche consigliate: Xiaomi, Neato Robotics.

Studio o casa con una camera da letto

Quando si tratta di case piccole e/o semplici, qualsiasi robot aspirapolvere darà un ottimo risultato, anche quelli con uno schema di pulizia casuale, zigzagando intorno alla casa fino a coprire ogni centimetro. I modelli con mappatura sono più efficienti e utilizzano linee rette. Entrambi i metodi funzioneranno, quindi si può andare su un modello più economico.

Casa con due o più camere da letto

Per una casa del genere, si consiglia un robot aspirapolvere con funzione di mappatura della pianta di casa, perché è l’unico in grado di garantire una pulizia completa ed efficiente.

Casa a più piani

Sfortunatamente, non c’è un robot in grado di aspirare due livelli in una volta sola. La capacità di salire le scale è troppo complessa per i robot con la tecnologia attuale. L’unico modo è spostare il robot manualmente da livello a livello.

Conclusioni

Il robot aspirapolvere è un elettrodomestico costoso, ma che dà un grandissimo aiuto nella pulizia quotidiana della vostra casa, soprattutto per chi ha animali domestici o soffre di allergie. Consente di mantenere una casa pulita senza sforzo, mentre si è al lavoro o, perché no, in vacanza. Con questo articolo e con le varie recensioni abbiamo cercato di darvi tutti gli elementi per scegliere il modello che fa al caso vostro. In caso abbiate domande o se volete lasciare un commento, potete usare la form qui sotto. Cercheremo di rispondervi il prima possibile.

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